domenica 29 maggio 2016

L'Albero dei Sogni




L’albero dei sogni

E’ adolescente e scrive. Ha scelto un posto appartato, in cima al palazzo di dieci piani, per essere più vicina all'infinito del cielo. Racconta teneri sogni, appena nati. Guarda l’orizzonte e immagina  un amore che vive lontano. Lo immagina, lo descrive, lo invoca. Attraverso il velo, sente il suo essere.
Qualche anno dopo la carta alla quale aveva confidato il suo piccolo grande segreto cade come un foglio di autunno ingiallito. L’uomo al quale si era affida la strappa con un ghigno compiaciuto.
Chi sei tu per permetterti di sognare?
Lei non trova forza per ribattere. Pare che rinuncia al volo, a se.
Anni, decenni passano.
Il sogno brucia dentro come una ferita. Il seme ha generato un albero che cresce di continuo.
Rami  attorcigliati, ripiegati per contenersi nel sotterramento. Cercano la luce, nonostante il divieto.
E un buon giorno succede che l’incontenibile vitale esplode.
Emerge in tutta la sua bellezza.  Sui rami distesi verso l’infinito pendono dei versi, sogni colorati.


27 febbraio 2016 Roma



9 commenti:

  1. Sono sicuro, appena puoi mi mandi il link de tuo nuovo blog. Nel frattempo continuerò a venirti trovare qui. Un amichevole abbraccio.
    Buona fortuna.

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    1. Grazie Elio. Mi fa piacere il tuo interesse e ogni tua visita è gradita.

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  2. Quando sarai pronta inviami in privato il link del tuo nuovo blog.
    Per il momento mi acconteno di questo.
    A proposito: riconoscerei un tuo laoro di grafica in mezzo a mille. È un complimento. Ciao.

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    1. Grazie Vic ^__^
      Ci credo bene, ti aspetti un esplosione di colore.
      Ti mando il link seppur devo ancora lavorare, trovare l'assetto che mi rappresenti. Un abbraccio a te :)

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Se ti ho fatto sognare...mi farebbe piacere saperlo.

Soledoro

Soledoro