martedì 13 novembre 2012

Fulgidi comete


Avvolgo nel silenzio 
le parole d'amore
che ho da dirti ancora
mi fermo
al confine del rumore
sentirai il loro tocco
di sera delicato
come petali imbevute
in rovere di luna
all'oro del mattino mescolate
danzeranno
sulle tue ciglia
ti porteranno brividi
giocando nei capelli
ti baceranno
sul  petto per assaporare
ogni respiro del tuo cuore
Ma quando
qualcun’altra ti dirà 
" Ti amo"
soltanto il suono
della voce sarà suo
a muoverli le labbra
sarò io
io che vivo
in ogni  pensiero
d'amore verso te
Mi fermo
al confine del rumore
e di silenzio vesto le parole
che non ti ho detto mai
le lascerò andare
libere nel cielo
ad inseguire la tua scia
come carretti 
di fulgidi comete

Gabrielle

13 nov 2012  Roma







venerdì 1 giugno 2012

La valigia piena di sogni



Silenzio.
All'improvviso, dopo il temporale, spunta il sole della consapevolezza.
Nuovi orizzonti e la certezza di aver trovato la grande via verso
la destinazione a cui anela  tutto il mio essere. 
Rispolvero la mia vecchia, cara valigia.
Siamo solo io e lei, vecchi compagni di viaggio:
una donna qualunque e la sua valigia piena di sogni.
Non porto via niente con me
sono io l'unica  ricchezza che ho.
La luce che ho nel cuore mi farà da guida.
Il sorriso di un sogno mi aiuterà ad asciugare le lacrime.
Alla luce dell'alba il cammino e ancora indefinito.
So solamente che il giorno deve arrivare e la notte buia è alle spalle.
Un fremito scuote le mie ali.
Ho voglia di volare.
G.G.

Giarre  1.06.2012




martedì 15 maggio 2012

La bambina ritrovata



Ancora è lontana l'alba
Sul sentiero ripido e stretto
rapaci ali taglienti
si odono volare al buio
Nel cielo stelle tremolanti
la luna cadaverica, distorta
allunga ombre allucinanti
Non ho paura, ma affretto
la camminata per sfuggire
al senso di freddezza serpeggiante
Ancora un po' e sono fuori, penso 
il cuore palpitante in gola 
ancora due passi, quando
una radice nera e contorta
mi afferra e mi fa cadere
Svanisce il mondo all'istante
ho perso il tempo tra le foglie secche
distesa sul selciato, dolorante
ma cerco un appiglio per alzarmi
E vedo lì, accanto a me,
nell'erba umida, schiacciata
una bambina nuda, raggomitolata
Sussulta la sua schiena bianca
lacrime mute gocciolano sulla pietra
Mi avvicino, scosto i capelli
dal viso spaventato, 
lei mi guarda con due laghi di dolore
la stringo forte e le dico le parole
più dolci che abbia mai sentito
le accarezzo le ginocchia graffiate
tolgo le mosche dalle mani intorpidite
la tengo al caldo sopra il cuore,
la coccolo, le canto dell'amore
La sento rifiorire dentro
di rosa tenue colorano le guance
la luce torna a brillare
cristalli ammaglianti tra le labbra
bacio la fronte levigata
di aliti fioriti profumati
l'abbraccio e andiamo via
All'orizzonte nasce il sole.
Gabrielle

Soledoro   15 maggio 2012





giovedì 10 maggio 2012

La mia casa sono io




Sentirsi a casa
un sentimento legato ad un posto fisico oppure un'intima sensazione di conforto
immutabile ovunque ci si trovi.
Casa, quel rifugio, grande o piccolo che sia, dove ci sentiamo al sicuro.

Una terra nella quale affondare le radici della speranza.
Dei muri ai quali appendere fantasie e sogni dorati,
Un tetto che possa proteggere dal dolore,
Finestre sorridenti al sole, di giorno,
amicanti spicchi luminosi sotto la luna,
La porta sempre aperta all'amore,
La tavola imbandita, spesso, con cibo semplice e risate,
Poltrone indiscrete, colme di confidenze,
Bagni profumati e stanchi di ascoltare voci stonate,
Letto che culla nuvole di tenerezza e sussulti di passione,
Balconi fioriti accarezzati dalla brezza,
Giardini con prati smeraldini e fontane sussurrate.
E, sopra, in alto, un arcobaleno splendente.
Quell'angolo d’universo che appartiene a te,
dal quale nessuno ti può mandare via.
Nel mio cuore, io, sono a casa.

Sicilia 10 maggio 2012






lunedì 23 aprile 2012

Un attimo è una vita



Prigioniero
del tuo mistero
il mio desiderio rapace
si lascia trasportare
sul fiume di ebrezza
Si mescola al caldo
torrente spumeggiante
si nutre della polpa
succosa del tormento
Non teme l'oblio, non trema
per ipotetiche scadenze
Con una lacrima
sei penetrato e rimani
Nella spirale infinita
un attimo è una vita.

Gabrielle

Giarre--23.04.2012












venerdì 6 aprile 2012

Luce Pura



L'ho ritrovata!
Era lì, nascosta in un angolo 
sotto le ceneri dei desideri bruciati
sotto la melma dei pensieri colpevoli
sotto veli pesanti di dolore
L'ho accudita con amore
l'ho difesa con unghie e denti 
quando me la volevano rubare
mi sono lavata nella sua luce
dagli insulti degli infami
ho lasciato che mi scolpisse l'anima
con la sua forza di diamante puro
Pensavo l'avessi persa
quando la vita mi colpi
troppo forte
ma lei era sempre lì
aspettando che l'inverno
abbandonasse il mio cuore
Stracolma la coppa 
delle lacrime riversa
da quel infimo granello di luce
parte infinita gioia
invade ogni fibra del mio essere
Ho ritrovato
la luce pura della mia Fede.

Soledoro - 6 maggio 2010





Lumina Pura

Am regasit-o!
Statea ascunsa intr'un ungher
Sub cenusa dorintelor arse
In mlastina dorintelor vinovate
Sub valuri grele de durere
Am hranit-o cu dragoste si-am aparat-o
Cu unghiile si cu dintii 
Cand au incercat sa mi-o fure
M-am spalat in a sa lumina 
De ocara celor infami
Am lasat-o sa-mi sculpteze sufletul
Cu forta de pur diamant
Am crezut-o pierduta
Cand viata m-a lovit
Prea tare
Dar era acolo
Astepta ca iarna 
Sa-mi paraseasca inima
Straplina cupa lacrimilor se revarsa
De la infimul bob de lumina
Porneste o imensa bucurie
Imi cotropeste fiinta toata
Am regasit
Lumina pura a credintei mele.




sabato 14 gennaio 2012

Alternative



Inganno la vita
Con sorrisi bugiardi
La via di fuga
Dal sordo dolore

Aleggia nell'ombra
Profumo d’incenso
Portato  in dono
Al sacro tesoro

Con larghi sorrisi
La vita mi chiama
Mi svela allettante
Inatteso cammino

Si alza dal nido
Di ceneri calde
Splendente e puro 
Tesoro divino


Gabrielle

Sicilia maggio 2012





mercoledì 11 gennaio 2012

Il risveglio del cuore





Guardiano della nostra vita interiore, il cuore vigila sull'anima per difenderla dal buio.
Alla nascita il cuore e aperto e gioioso, affamato d'affetto.
Si scalda nell'amore puro che riceve, assapora sprazzi di felicità.
Il cuore ha dei filtri delicati che s'inquinano se, attraverso di loro, devono passare
prepotenza e presunto amore.
Con il tempo, i filtri tartassati di cattiveria e insulti, d'oltraggio e dolore, del fango del mondo
diventano sempre più difficili da pulire.
Allora, non basta più una parola buona, ogni tanto, un sorriso sfuggevole
e un po d'attenzione per tenerlo sveglio. 
Quel povero cuore circondato dai detriti.
    S'ADDORMENTA
Può dormire a lungo o per sempre.
Senza più protezione, l'anima vaga alla ricerca di qualcosa a cui aggrapparsi
false promesse di surrogati d'amore, suono ingannevole d'ori luccicanti,
bugiardi sogni di gloria terrena o celeste.
Il sonno del cuore può essere nero e  profondo, comatoso a tratti, attraversato da sussulti
quando ricordi sopiti riescono a trafiggere il buio, 
costellato dai sogni ricorrenti in cui si profetizza
   IL RISVEGLIO
Che avviene adagio con momenti  di dormiveglia e ricadute nell'oblio e compiacimento,
con piccoli raggi di coscienza come comete lontane, con strani miraggi di cose mai fatte,
con desideri scovati sotto strati di convenienza.
Ad un tratto, tutto confluisce in una forma d'energia 
che sale, sale sempre di più per esplodere in pura consapevolezza.
Il cuore apre gli occhi e sa.
Quell'energia è L'AMORE CHE DA.

Gabrielle

30 agosto 2011 Botosani



Soledoro

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