Strano forestiero che vivi oltre l'orizzonte
Il tuo pensiero carico d'amore passò
Tanti millenni fa
Tanti millenni fa
Sul cielo terso di questo pianeta
Dove vibrante voglia d'amare portò.
Dove vibrante voglia d'amare portò.
La piccola colomba
Culla sogni sull'albero in alto
Culla sogni sull'albero in alto
Sussulta al sentore che l'invade
Di sensi mai saputi di fremiti nascosti
Con occhi grandi scruta il cielo amaranto
Aspetta il lenire del vento nella sera
Cercando di capire se è preda dell'incanto
Si scuote timorata, s'aggrappa bene alle radici
Finché l'intruso s'allontani.
Ma le rimane dentro sete e fuoco da domare
Si nega e resiste, s'acquieta
Fino a che comprende il vero
Allora parte inseguendo la tenue fiammella
Attraversando, spesso, oceani in tempesta
Fermandosi, a volte, a sentire se l'aria e dolce.
Dimenticato il tempo e spenta la speranza
Con occhi persi dentro il buio del suo cuore
La colombella giace nel limbo di dolore
Mentendosi che l'onda fosse un suo sogno.
Nel mezzo dell'inverno si alza all'improvviso
Con sensi spalancati tremante cuore in gola
Antico vento caldo profuma la sostanza di tutta la sua vita
Allaga il deserto, rinfresca la foresta
Passato e futuro si sfumano nel tempo
Esulta sulle ali dell'onda ritrovata
Con grandi arabeschi
Inebriata spazia eterno cielo rosa.